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Biopsicosomatica

La Biopsicosomatica considera l'essere umano come un'unità psicofisica ed esplora come le emozioni e l'inibizione dell'azione influenzino i sintomi comportamentali e fisici.

La Biopsicosomatica si basa in particolare sugli studi etologici di H. Laborit e si avvale delle più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze. In questo approccio l’attenzione si concentra sul momento presente, con un’attenzione verso le memorie del passato di cui siamo portatori.
 

Per un'analisi operativa è necessario tenere in considerazione diversi elementi tra cui:

  • Le memorie ereditate, la genetica e i nostri bisogni

Ogni individuo è unico, con una funzione particolare e memorie ereditate.

Il mondo (l’umanità) è composta di miliardi di cellule con funzioni diverse; ognuno di noi (cellule dell’umanità) è unico con dei bisogni ed emozioni diverse. Abbiamo creduto di essere tutti identici e di vivere tutti con gli stessi bisogni e le stesse emozioni; le nostre conflittualità derivano da questa errata convinzione.

 

  • I bisogni, le emozioni, e le reali capacità

Uno strumento utile ed efficace per avere un quadro preciso di chi siamo (senza divagazioni filosofiche) è la “Mappa dei bisogni” del dott. J.C. Badard; bioetologo, psicoterapeuta e formatore di respiro internazionale, oltre che mio maestro di metodo e di vita. Questa mappa permette di esplorare e agire la differenza tra ciò che viviamo abitualmente e le nostre reali capacità. Le “sequenze emozionali ereditate e non concluse”, estraibili dalla mappa stessa, ci raccontano come vivevano i nostri antenati e come agire in coerenza i nostri bisogni.

  • La costruzione della personalità (Ego)

I condizionamenti familiari e socio-culturali introiettati, i modelli acquisiti e le richieste affettive a cui abbiamo aderito pur di esser amati  fin dalla prima infanzia, hanno deformato ciò che siamo veramente e celato i nostri desideri fino a non percepirli quasi piu'. Identificare i modelli e le credenze sui cui basiamo la nostra narrazione è utile a fare un passo verso Sè.

  • Il sintomo: i manifestati e l'inibizione dell'azione 

Porre le domande per esplorare quale sarebbe stata la buona soluzione in un momento dato, delinea una direzione per un nuovo agire.​

I sintomi fisici e comportamentali che servono a scaricare i bisogni frustrati, emergono in un momento preciso e secondo una comprensione basata su leggi biologiche specifiche. 

Grazie all’analisi di questi aspetti è possibile comprendere il motivo della/e conflittualità.

Il cervello conosce solo l'azione e su questo principio si basa l'urgenza di riportare equilibrio al sistema/organismo, su tutti i livelli, rispettando i nostri bisogni e ciò che siamo realmente.

Riconoscere gli adattamenti disfunzionali, le restrizioni e i condizionamenti esterni introiettati, diviene un imperativo per chi ha volontà di integrare il messaggio del corpo.​

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